ATTUALITÀ - 11 agosto 2024, 20:25

Olimpiadi, tutto l’Iran in un abbraccio tra due “vecchie” amiche

Sul podio olimpico del taekwondo ha colpito l’abbraccio tra due atlete iraniane, Nahid Kiani Kiyanichandeh e Kimia Alizadeh, entrambe 26 enni, separate però dai colori delle bandiera

di Giampaolo Mattei

Perché un abbraccio tra due atlete sul podio olimpico del taekwondo dovrebbe essere così “fuori dal normale” da far notizia? Perché in quell’abbraccio si sono strette due amiche iraniane, stessa età (26 anni), separate però dai colori delle bandiere: Nahid Kiani Kiyanichandeh, medaglia d’argento per l’Iran, e Kimia Alizadeh, anch’essa iraniana però medaglia di bronzo per la Bulgaria (ha preso la cittadinanza ad aprile e a giugno ha vinto gli Europei), dopo aver preso parte ai Giochi di Rio per il suo Paese (bronzo anche lì, aveva 18 anni) e a quelli di Tokyo con il Team dei rifugiati.

Al momento della premiazione (categoria oltre 57 chilogrammi, oro per la sudcoreana Kim Yu-jin) Nahid e Kimia si sono abbracciate, con un tratto di amicizia in più rispetto al consueto victory selfie: da juniores erano compagne di stanza nella nazionale iraniana e si erano già incontrate agli ottavi e a Tokyo (una vittoria per ciascuna).

Kimia è nata a Karaj, 30 chilometri da Teheran. Ha lasciato l’Iran dopo i Giochi del 2016 con parole forti, richiamando la propria dignità: «Sarò sempre una figlia dell’Iran» ma «non voglio essere una delle tante donne oppresse» da «ipocrisia, menzogna, ingiustizia».

Nahid, che è campionessa del mondo, a Parigi ha gareggiato con il velo. Ma, di recente, era stata fortemente criticata nel suo Paese per alcune foto postate sui social senza velo (con la didascalia «donna, vita, libertà»). Secondo i media internazionali, la tv iraniana non avrebbe trasmesso le immagini dell’abbraccio.

VN