ULTRATRAIL - 12 settembre 2024, 09:25

UN TOR130 – TOT DRET A SUON DI RECORD CON GIONATA COGLIATI E FABIOLA CONTI

Partita anche la nuovissima gara del TORX® with Kailas, il TOR100 – Cervino-Monte Bianco

Fabiola Conti winner of TOR130 - Tot Dret - photo credits Carolina Valsecchi Gillmeister - Zzam Agency - TOR VDA

Da una parte, un testa a testa serrato fino al Rifugio Frassati; dall’altra, una gara senza storia. Unico comune denominatore: i tempi da record. Il TOR130 – Tot Dret ha vissuto una giornata unica grazie alle imprese di Gionata Cogliati e Fabiola Conti, ma anche di Zairan Li, primo cinese a salire sul podio di una gara del TORX® with Kailas (l’unico altro asiatico era stato Masahiro Ono, terzo al TOR450 – Tor des Glaciers nel 2019).

Cogliati e Giulio Ornati hanno dato vita a una splendida battaglia fin dall’inizio, alternandosi in testa alla classifica fino a quando Cogliati, vincitore dell’UTLAC 60 e del Dolomiti Extreme Trail 72k, non ha deciso di cambiare marcia e lasciare Ornati dietro di sé: “L’anno scorso, al Tot Dret, avevo avuto problemi di stomaco; quest’anno è andato tutto per il verso giusto – ha detto. Ho gestito fino al Frassati, poi, quando ho visto che ero in forma, ho dato tutto, sia nella salita fino al Malatrà che in discesa”. Cogliati ha tagliato il traguardo in 21h10’09”, abbassando di 55” il record dell’anno scorso di Daniel Jung. Ornati è arrivato 35 minuti dopo di lui, in 21h45’56”, precedendo una delle rivelazioni di questa giornata, il cinese Zairan Li, già 7° alla TDS qualche giorno fa, che ha chiuso in 22h08’49”.

Ancora più sorprendente è stata la prova di Fabiola Conti, arrivata a un passo dal podio assoluto con un quarto posto in 22h53’24”, che le vale anche il nuovo record della corsa, migliorato di quasi tre ore rispetto al 25h45’25” di Alessandra Boifava nel 2022. “Sono davvero soddisfatta, il risultato è ottimo e il tempo è in linea con quello che mi ero prefissata”, ha spiegato Fabiola Conti al traguardo. “Sono contenta di aver provato per la prima volta una distanza così lunga, 130 km, pur senza averla gestita, né per quanto riguarda il cibo, né dal punto di vista della conseguente distribuzione delle energie: per fortuna avevo degli assistenti fantastici che mi hanno molto aiutato nei ristori. Il Tor des Géants® per il momento resta un sogno; magari andrò prima a provarlo con mio marito e poi vedremo”.

Dopo una giornata di grandi emozioni, con l’arrivo dei vincitori del TOR330 – Tor des Géants® e del TOR130 – Tot Dret, e in attesa che arrivi, in tarda serata, il nuovo Signore dei Ghiacciai, da Breuil-Cervinia è partita anche la nuovissima gara del TORX® with Kailas, il TOR100 – Cervino-Monte Bianco.

Al via c’erano 257 atleti, ai piedi della Gran Becca, pronti per affrontare il percorso di 100 km, con 8.000 metri di dislivello, unendo due dei comprensori tra i più prestigiosi al mondo: Breuil-Cervinia e Courmayeur. Al maschile, occhi puntati su Jules Henry Gabioud, Henri Grosjacques, Giuliano Cavallo, Luca Arrigoni, Alessandro Macellaro e Mattia Reggidori, mentre tra le donne la grande favorita è Enrica Dematteis, già vincitrice del TOR130 – Tot Dret lo scorso anno, che dovrà vedersela con le italiane Caterina Corti e Chiara Innocenti, con la cinese Fu Xiaolei e la svizzera Ketsia Ramchurn Beck. Il vincitore è atteso al traguardo nella mattinata di domani, giovedì 12 settembre.

red/mr