Sono state per una settimana intera sulle remote Alte Vie 3 e 4 della Valle d’Aosta, lontane da tutto e tutti, orientandosi solo con l’uso dei GPS e della segnaletica, attraversando le quattro stagioni: hanno incontrato sul loro percorso pioggia, neve, vento, gelo, ma anche sole. Partite nella serata di venerdì 6 settembre da Courmayeur, le prime – irriducibili – donne del TOR450 – Tor des Glaciers sono tornate sotto l’arco del Jardin de l’Ange esattamente sette giorni dopo. C’è chi lo ha fatto con uno sprint, nonostante i 450 chilometri e 32.000 metri di dislivello nelle gambe: è Sarah Hansel, che a sorpresa ha vinto la gara in 157h32’18”, facendo registrare il secondo tempo femminile di sempre.
Pur nella “lentezza” che caratterizza la gara, in questi sette giorni la classifica femminile ha subito un’infinità di cambiamenti. La statunitense non è sembrata mai in lotta per il primo posto, occupato prima da Katja Fink e poi da Marina Plavan, che, dopo tre secondi posti, era finalmente vicina a coronare il suo sogno. All’Hotel Italia, al Colle del Gran San Bernardo, però, Hansel ha recuperato e superato una stanca Plavan, fermatasi a riposare. “Mi sono sentita in colpa ad aver superato Marina”, ammette con umiltà Sarah Hansel. “A differenza degli altri Tor des Glaciers che ho fatto, quest’anno non ho avuto infortuni, ma il meteo ha reso tutto molto difficile, soprattutto l’ultimo giorno al Mont Gelé e al Malatrà”.
Per Marina Plavan è arrivato l’ennesimo secondo posto, ma neanche lei ha mollato e, anzi, ha voluto accelerare per arrivare prima delle 160 ore: il suo tempo finale è infatti stato di 159h58’59”. Sul terzo gradino del podio sale Katja Fink, al traguardo dopo 164h28'00, mentre è ancora sul percorso Erika Flavelle, ultima donna ancora in gara.
Marina Plavan, 2° posto del TOR450 - Tor des Glaciers photo credits: Nicola Biagetti - Zzam Agency- TOR VDA
DOMANI IL TOR30 – PASSAGE AU MALATRÀ - CON MATERIALE OBBLIGATORIO
Il forte vento che si sta verificando in queste ore, con raffiche violente, ha causato un brusco abbassamento delle temperature, con una percezione di freddo ben al di sotto dello zero. Insieme al vento, al di sopra dei 2200 metri si è depositato un leggero strato di neve che, unito alle basse temperature, rende ghiacciati e scivolosi diversi passaggi, in particolare nella zona del Col de Malatrà. Per questo motivo, per il TOR30 - Passage au Malatrà in partenza domani è obbligatorio essere muniti di abbigliamento adeguato (pantaloni lunghi, maglia termica, guanti, giacca, cappello) e dei ramponcini.
La gara conclusiva del TORX® with Kailas – alle 18 di sabato chiuderanno i cancelli orari anche del TOR330 e del TOR450 – è confermata per le 10 di sabato 14 settembre, con partenza da Saint-Rhémy-en-Bosses, 30 chilometri e 2000 metri di dislivello. Sono oltre 500 gli atleti iscritti, con Nadir Maguet, Frédéric Poumerol, Federica Meier, Sunmaya Budha, Stefania Canale a giocarsi un posto sui rispettivi podi. Lo scorso anno a trionfare furono Davide Cheraz e Anna Darmograi, mentre il record della corsa è 2h46’32”, fatto registrare nel 2021 da Sebastien Poesy.