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ULTRATRAIL | 04 dicembre 2024, 16:23

Monte Zerbion nel circuito Merrell Skyrunner World Series

Il 17 maggio la nona delle 23 gare in programma nel mondo. Comitato organizzatore al lavoro per crescere ancora

Monte Zerbion nel circuito Merrell Skyrunner World Series

Il circuito internazionale Merrell Skyrunner World Series approda in Valle d’Aosta e nella prossima primavera farà tappa a Châtillon, dove il 17 maggio 2025 si correrà la quarta edizione della Monte Zerbion Skyrace. È questa la grande novità, anticipata a conclusione della passata edizione e ora ufficializzata. Un altro prestigioso traguardo per un evento che fin dall’inizio ha puntato sull’internazionalità. 

MZS22 - gara di 22 chilometri con passaggio in vetta allo Zerbion - sarà la nona tappa delle 23 previste dal circuito, che coinvolgerà 16 nazioni e 4 continenti. Partenza e arrivo a Châtillon, in mezzo un sentiero variegato, con tratti da correre e passaggi verticali. Una vetta non così elevata, che ha però lanciato diversi campioni dello skyrunning, come i testimonial Bruno Brunod, Dennis Brunod e il compianto Jean Pellissier. La gara regina assegnerà dunque punti per il circuito Merrell Skyrunner World Series.

Cambia parte della seconda skyrace, che diventa di 14,5 chilometri (1.250 metri D+) e permetterà di scoprire altri scorci del territorio. Una prova meno impegnativa, ma ugualmente spettacolare, con giro di boa all’alpeggio Cheney, a quota 1.790 metri.

Confermati i due vertical. La prova di 9,5 chilometri, 2.200 metri di dislivello positivo con partenza da Châtillon e arrivo in cima allo Zerbion, è stata nuovamente inserita nel calendario internazionale VK Open Championships, lo stesso dello scorso anno. La 5,5 chilometri (850 metri D+) sarà ancora una volta aperta a tutti, anche agli under 18 e alle persone con disabilità.

Intanto è in piena attività il comitato organizzatore Monte Zerbion che da alcuni mesi ha avviato la pianificazione per allestire la nuova edizione. L’ingresso nel circuito Merrell Skyrunner World Series è senza dubbio una vetrina internazionale, capace di far conoscere Châtillon e la Valle d’Aosta nel mondo, ma richiede nuovi standard e ulteriori implementazioni rispetto al passato, già in fase di studio da parte di un gruppo di lavoro coeso che in questi anni si è costruito la giusta esperienza.

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