È stata una notte di lungo, faticoso e incessante lavoro sulla 3-Franco Berthod di La Thuile. Previsioni meteo alla mano, sei mezzi tra il pomeriggio e la prima serata di ieri hanno riaperto e rigirato la neve, per poi fare una nuova fresatura. Dall’1 del mattino oltre 70 persone sono uscite dalle camere e hanno rimesso gli sci ai piedi per continuare a rimuovere la neve depositata (10 centimetri in alto) e avere la traccia della discesa pulita. Un lavoro certosino che ha funzionato, ma purtroppo le alte temperature - sopra allo zero - e la nebbia bassa che ha avvolto il pendio non hanno permesso alla neve di compattarsi. La Fis di primissima mattina è tornata in pista per una ispezione, senza però trovare le condizioni minime di sicurezza per far disputare la seconda prova cronometrata, cancellata poco prima delle 7.
Il comitato organizzatore: «Stiamo continuando a lavorare senza sosta, è stato da tempo predisposto un piano articolato di turni, per coprire le esigenze diurne e notturne in base anche alla meteo. Stiamo mettendo in campo tutti gli sforzi per gestire anche le situazioni più difficili, ma purtroppo quando si presentano queste condizioni, c’è poco da fare. Ne è consapevole anche la Fis, che ha fatto un plauso agli uomini che per tutta la notte hanno lavorato, tenendo comunque pulita la traccia».
La situazione è in evoluzione, seguiranno informazioni sul programma.