GOLF - 25 novembre 2016, 06:00

Golf: Il mondo dei green svelati da Pippo Calì al Panathlon Club du Val d’Aoste

Prossimo impegno per il Club du Val d’Aoste sabato 3 dicembre alle ore 10 del mattino, nel Salone Ducale del Municipio di Aosta, in occasione della consegna di tre Premi istituiti per ricordare ed onorare le figure di altrettanti Panathleti recentemente scomparsi: Livio Forma, Mario Oberto e Franco Barenghi. Verranno assegnati ad una ginnasta, ad un giocatore/allenatore di pallavolo ed un calciatore

Pippo Calì

Pippo Calì

Il golf è uno sport che oggi conosce una crescente e fortunata espansione nel mondo ma, forse, pochi sanno come questa disciplina sportiva muova nel mondo un volume d’affari di incredibili dimensioni, superato per grandezza dei numeri solo dall’industria della guerra e dai giochi olimpici Un presupposto questo che ha suscitato il grande interesse e curiosità nella conviviale del Panathlon Club du Val d’Aoste  svolta al golf Les Iles di Brissogne.

Relatore illustre, martedì sera, è stato Giuseppe Calì, giocatore di classe internazionale, Pippo per coloro che conoscono e praticano questo sport. Con l’aiuto di immagini e filmati Pippo Calì ha raccontato episodi ed aneddoti importanti, vissuti nel periodo in cui da giocatore professionista ha potuto confrontarsi con i più bravi golfisti del mondo . Successi e partecipazioni ai mondiali gli sono valsi a fine carriera anche la guida della nazionale italiana ed ora presta la sua consulenza nella realizzazione e costruzione di campi da golf, oltre ad essere istruttore presso il golf club Les Iles.

A parte i giocatori più significativi del ranking internazionale oggi il golf è conosciuto e praticato nel mondo soprattutto da un immenso numero di persone che godono di un benessere medio alto, con l’inevitabile sviluppo esponenziale di tutto un mercato legato ai materiali e a tutto ciò che ruota industrialmente attorno al gioco del golf. Si producono ogni giorno, nel mondo, un milione di palline. Facile immaginare cosa questa cifra possa scatenare nell’indotto.

“Da un punto di vista etico però il golf è forse l’essenza dello spirito panathletico - ha detto nella presentazione del la serata il Presidente Carlo Gobbo - nel golf ogni giocatore non deve mai spostare la pallina, deve segnare il numero giusto dei colpi, deve cioè avere una condotta ispirata al Fair Play, rispetto delle regole e di sé stessi. Esattamente quello che contraddistingue il buon panathleta”.

“So che il mitico giocatore statunitense Jack Nicklaus, il più grande giocatore di golf di tutti i tempi, era stato in Valle d’Aosta per esprimere il proprio parere sulla validità di un campo a 18 buche da realizzare nei pressi del castello di Fénis” ha chiosato Calì sottolineando che “è stato un vero peccato che tutto questo non si sia potuto realizzare. Capisco il problema delle numerose proprietà dei terreni, ma con il castello di Fénis, il Casinò di Saint Vincent e l’aereoporto di Aosta c’erano tutti gli elementi per fare della Valle d’Aosta una meta conosciuta nel mondo da tutta quella particolare clientela che, come si diceva, muove cifre spaventose nell’economia globale".

el.ip.

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