L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di quattro protagonisti del progetto, che hanno portato avanti una serie di performance che hanno arricchito ulteriormente il valore della scuola. Tra i piloti, figuravano Fabrizio Cave, Slaven Sekulija, Giacomo Alice e il duo valdostano composto da Yael Bagnod e Hervè Navillod, con quest’ultimo come navigatore sulla Peugeot 106 N2 guidata da Bagnod.
Il debutto di Fabrizio Cave sulla Renault Clio Rally5, una vettura che non aveva mai provato prima, ha suscitato molta curiosità. Nonostante la mancanza di test sulla macchina, Cave ha portato a casa un ottimo secondo posto di classe, con un distacco di soli 5.80 secondi dal vincitore Chiaberto e una 22esima posizione assoluta. La prestazione di Cave è stata definita molto positiva, soprattutto considerando la sua inesperienza con la vettura e le difficili condizioni del rally. Il pilota ha commentato con entusiasmo la gara, pur riconoscendo di non essere completamente soddisfatto del risultato: “Sono nato per vincere”, ha dichiarato, aggiungendo che l’obiettivo ora è trovare gli sponsor necessari per competere nel 2025.
Per quanto riguarda Slaven Sekulija, la gara non è andata come sperato. Il pilota croato, affiancato dal navigatore sloveno Oslaj, è stato costretto al ritiro dopo un incidente durante la prima prova speciale. Nonostante l’incidente, la sua performance nei giorni precedenti aveva mostrato potenzialità, come evidenziato da Corrado Perino, che ha espresso rammarico per la sfortuna che ha colpito il suo team.
Il valdostano Hervè Navillod, navigatore di Bagnod, ha invece ottenuto un risultato eccellente, conquistando il terzo posto di classe e la 42esima posizione assoluta. La gara si è rivelata un’importante occasione di crescita per Yael Bagnod, che ha affrontato per la seconda volta un rally con una macchina diversa, in questo caso la Peugeot 106 N2 preparata dal team VMat Racing. La strategia del duo è stata chiara: migliorare costantemente fino all'ultima prova e, soprattutto, portare a termine la gara senza problemi. “Ci siamo divertiti tantissimo e sicuramente per Yael è stata una gara in cui ha imparato molto, soprattutto considerando le condizioni difficili della prova”, ha commentato Navillod, sottolineando l’aspetto didattico e formativo dell’esperienza.
Giacomo Alice, ultimo pilota della “Driving For Victory” in gara, ha partecipato con la 600 kit del Team Scaccomatto, in una gara che si è rivelata particolarmente difficile per la vettura. Nonostante alcune difficoltà tecniche, Alice e il suo navigatore Gabriele Meloni hanno conquistato la quarta posizione nella classe A0 e la 54esima assoluta. “È stata una gara molto impegnativa e divertente, soprattutto a causa delle condizioni difficili come il fango e il fondo viscido”, ha commentato Alice, soddisfatto del suo progresso nonostante i piccoli errori e il guasto che ha rallentato la macchina nell’ultima prova speciale.
Il coach Corrado Perino ha espresso grande soddisfazione per il comportamento dei suoi piloti durante la gara, sottolineando la capacità di adattamento di Cave alla guida della Clio Rally5 e l’impegno di Giacomo Alice, che, pur affrontando una vettura nuova, ha accumulato preziosa esperienza. Per quanto riguarda Navillod, Perino ha lodato il suo lavoro di navigatore, che ha saputo contenere l’entusiasmo di Bagnod, permettendo al pilota di concentrarsi sulle sue indicazioni e di mantenere una buona performance. Nonostante la sfortunata uscita di Sekulija, che ha compromesso la sua gara già dopo pochi chilometri, Perino ha evidenziato il potenziale del pilota croato, che aveva mostrato buone prospettive durante lo shakedown.
In conclusione, la partecipazione della “Driving For Victory” al 18° Rally “Ronde del Canavese” è stata un’importante occasione di crescita per tutti i piloti coinvolti, che hanno potuto misurarsi con una competizione impegnativa e dimostrare il loro talento, sia sotto il punto di vista tecnico che emotivo. Le prestazioni dei singoli sono state un segno positivo per il futuro della scuola, che continua a essere un punto di riferimento per giovani piloti desiderosi di entrare nel mondo del rally.