È scomparso ieri, all'età di 75 anni, Sergio Giunta, una figura leggendaria per la squadra rossonera prima e granata poi, che ha lasciato un'impronta indelebile sia come calciatore che come massaggiatore e fisioterapista.
Giunta aveva vestito la maglia dell'Aosta nella stagione 1970/71, quando la squadra giocava in Serie D. Era uno dei punti di forza di quella mitica squadra rossonera, che, con il supporto di altri grandi nomi come Eridano, Olivetti, Gallizioli, Degioz, Bonaudi, Tognonato, Santoro, Bianquin, Calvi, Barone e molti altri, infiammava i cuori dei tifosi. Sotto la guida dell'allenatore Montic, l'Aosta regalò momenti indimenticabili ai suoi sostenitori, e Giunta fu una delle colonne portanti di quella formazione storica.
Dopo la sua carriera da calciatore, Giunta ha continuato a dedicarsi con passione al mondo del calcio, diventando uno dei massaggiatori più apprezzati nel panorama calcistico. Dal 1981 al 1994, ha fatto parte dello staff medico dell'Aosta Calcio, curando i muscoli dei calciatori granata con dedizione e professionalità. Il suo impegno e la sua umanità lo hanno reso una figura amata e rispettata da tutte le generazioni di calciatori e tifosi.
Nel 1981, Giunta fece il suo ingresso al Torino, dove avrebbe continuato la sua carriera di massaggiatore fino al 1994. In coppia con Giovanni “Johnny” Tardito, altro storico massaggiatore del club scomparso nel 2010, Giunta divenne un punto di riferimento per tutti i calciatori granata, curando le loro condizioni fisiche e contribuendo ai successi della squadra. Tra i due si instaurò una lunga e profonda amicizia, che segnò un'epoca indimenticabile per il Torino Calcio.
Sergio Giunta (foto tratta dal sito web Toro.it
Giunta, che aveva iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili della Juventus, è stato un uomo di grande educazione, discrezione e disponibilità. La sua figura, sempre gentile e pronta a dare una mano, ha lasciato un segno profondo non solo nel mondo del calcio, ma anche nella vita di chi lo ha conosciuto. Un uomo che sapeva unire la passione per lo sport alla cura e all'attenzione verso gli altri, con il cuore sempre rivolto alla sua squadra e alla sua città.
I tifosi dell'Aosta, che ancora oggi ricordano con affetto quei gloriosi anni '70 e '80, piangono la scomparsa di un uomo che è stato molto più di un semplice calciatore o massaggiatore: è stato un simbolo di passione e impegno, una persona che ha fatto la storia del club. Oggi, tutti i cuori rossoneri e granata sono uniti nel ricordo di Sergio Giunta, l'indimenticato “Sergio”, che ha dato tanto per l'Aosta Calcio e per il calcio in generale.
Addio, Sergio. I tuoi tifosi e amici non ti dimenticheranno mai.