Il comitato organizzatore della tappa valdostana della Coppa del Mondo di sci di fondo anche in questa occasione vuole aiutare e sostenere i più bisognosi. E ha così deciso di devolvere in beneficienza parte del ricavato.
Per ogni biglietto d’ingresso venduto, 1 euro sarà riconosciuto all’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, la quale promuove da oltre trent’anni la ricerca scientifica del tumore solido extra-cranico, prima causa di morte per malattia in età prescolare, il più comune tumore pediatrico dopo le leucemie e i tumori cerebrali, con circa 130-140 nuovi casi all’anno in Italia.
La collaborazione è stata avviata nel 2019 dall’allora presidente Ivo Charrère (oggi presidente onorario di Events in Cogne 2.0) e portata avanti in questa edizione della Coop Fis Cross-Country World Cup dal suo successore, Filippo Gérard.
Filippo Gérard: «La nostra comunità ha ricevuto grande affetto in questo ultimo periodo, riteniamo doveroso guardare oltre la felicità e la festa del nostro evento, contribuendo a una buona causa e dando seguito a un progetto avviato in passato. Abbiamo quindi deciso di abbinare la raccolta fondi alla vendita dei biglietti e nella massima trasparenza, a evento concluso, comunicheremo il numero dei ticket staccati e il valore complessivo dell’assegno che verseremo all’Associazione scelta».
L’Associazione nel dettaglio
L’associazione sostiene progetti sul neuroblastoma e sui tumori cerebrali pediatrici condotti da diversi centri di ricerca secondo logiche di rete. Fondamentali, ad esempio, i progetti sull’immunoterapia e lo studio delle alterazioni nei geni tra le cause principali che concorrono allo sviluppo del tumore. Obiettivo: arrivare a terapie sempre più efficaci e su misura di ogni bambina e bambino.
L’associazione nasce nel 1993 con sede legale e radici storiche al “Gaslini” di Genova. Il suo aiuto alla ricerca è possibile grazie alle donazioni che riceve: ad esempio, con il 5xmille e le sue tradizionali iniziative come la campagna di Natale “Dono Ricerca. RiDono la vita” e la campagna di Pasqua “Cerco un uovo amico”.
L’associazione gode del marchio “Donare con fiducia” conferito dall’Istituto Italiano della Donazione secondo percorsi di certificazione attestanti trasparenza, efficacia e correttezza. Il “Bambino con l’imbuto” caratterizza il suo logo: un’immagine di gioia nonostante il dolore; la gioia dell’infanzia da incoraggiare anche attraverso la ricerca.