NUOTO - 13 aprile 2025, 20:29

Rapallo, la vasca dei sogni: le onde dell’Aosta Nuoto travolgono la Liguria

Weekend da incorniciare per gli atleti valdostani al Master di Primavera: tra bracciate potenti e sorrisi bagnati, è pioggia di medaglie. Tre ori nei 50 rana e tanti podi nello stile libero. La piccola Valle mostra i muscoli nel grande mare del nuoto

Paola Telloli e Davide Enrietti Bertolotto

Paola Telloli e Davide Enrietti Bertolotto

Il cielo ligure è ancora incerto, ma dentro la piscina comunale di Rapallo, le nuvole non hanno spazio. A fare luce ci pensano i riflessi d’acqua smossa dai campioni dell’Aosta Nuoto, che anche questa volta hanno portato con sé non solo cuffie e occhialini, ma un’intera ondata di determinazione, passione e grinta valdostana.

È un sabato che profuma d’impresa, quello del 12° Master di Primavera, e gli atleti della Valle rispondono presente, con la stessa energia di chi affronta il mare con la certezza di potercela fare. La squadra valdostana si tuffa e conquista, collezionando medaglie, applausi e sorrisi.

Tra le più applaudite c’è Paola Telloli, che con uno stile libero da manuale vola sul podio nella categoria Master 45F, fermando il cronometro a 28”74 e conquistando un argento scintillante. Al maschile, è Andrea Savoia a imporsi con autorità: 2° posto Master 45M in 27”72, seguito da un combattivo Davide Enrietti Bertolotto, 5° in 29”85. Tra le donne Master 35F, brilla la classe di Virginia Junin, 2ª in 31”84, subito dietro una solida Elisa Giannini, 3ª con 33”19.

Ma il vero trionfo arriva nella specialità dei 50 rana, dove le ragazze dell’Aosta Nuoto firmano un triplo colpo da maestre del nuoto:

Alessandra Siddi (nella foto), elegante e potente, 1ª Master 20F con 35”73

Paola Telloli, doppietta d’eccellenza, oro anche nei Master 45F con 38”66

Elisa Giannini, perfetta nella tecnica, 1ª Master 35F in 43”77

E come se non bastasse, a chiudere in bellezza arriva ancora Alessandra Siddi, che affronta i 200 misti con coraggio e intelligenza tattica, chiudendo con un ottimo 2’41”05, segno che la stoffa della campionessa non si scolora mai.

La squadra torna a casa con la valigia piena di metalli preziosi, ma soprattutto con lo sguardo acceso dall’entusiasmo. L’Aosta Nuoto, piccola ma tosta, continua a dimostrare che non servono grandi numeri per lasciare un segno profondo: bastano talento, spirito di squadra e l’amore per l’acqua.

In vasca, ogni bracciata è una storia. E questa, scritta a Rapallo, è una di quelle che resterà impressa nella memoria.

pi/sico

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